Una televisione pubblica europea

In English en Français

Proposta di petizione al Parlamento Europeo

A. considerando che la conoscenza da parte dei cittadini europei della storia, della cultura e della realtà sociale, economica e politica dei diversi paesi dell’Ue e dello stesso funzionamento dell’Unione è ovunque molto parziale e spesso distorta da veri e propri pregiudizi politici;

B. considerando che l’attività di molti media nazionali è divenuta ormai abitualmente uno strumento di consolidamento delle ideologie sovraniste enazionaliste e della retorica antieuropea, attraverso il sistematico travisamento delle attività, degli obiettivi e dei risultati conseguiti dalle istituzioni comuni; Lire la suite

Sul futuro di +Europa: lettera aperta ai membri del Comitato Nazionale di RI

Caro Presidente, cari membri del Comitato Nazionale, cari compagni,

non posso purtroppo essere con voi a Roma alla riunione del Comitato Nazionale, a cui sono stato gentilmente invitato. Cercherò più che potrò di seguire i lavori da remoto, come si usa dire, ma non potrò farlo in modo continuo. Avendo inoltre un problema personale con gli interventi telefonici, preferisco anticiparvi queste righe per aggiungere alcune considerazioni a quelle già comunicate in precedenza, con il compagno Strik Lievers o da solo. Lire la suite

Su +Europa nessun veto « identitario »

Lettera aperta ai membri della Direzione di Radicali Italiani

di Lorenzo Strik Lievers e Olivier Dupuis

Cari compagni,

nella faticosa ricerca di un compromesso sul nuovo Statuto di +Europa tra i soggetti fondatori (Radicali Italiani, Forza Europa e Centro Democratico), sembra che sia rimasto un solo e tutto sommato marginale punto di contrasto: la figura e il ruolo del coordinatore “transitorio” di +Europa, nella fase che va dal lancio della campagna di iscrizioni alla tenuta del primo Congresso. Non è così: il problema del coordinatore non è l’unico ed è solo un effetto, non la causa, di un problema più grande e politicamente fondamentale. Lire la suite

Sul futuro di +Europa: lettera aperta ad Emma Bonino

Cara Emma,

Sono passati ormai tre mesi dalle elezioni, tre lunghi mesi nei quali +Europa è rimasta ferma, mentre la politica italiana, europea ed internazionale esplodeva proprio sul tema e sul futuro dell’Europa.

C’è voluto un mese perché i membri dell’Assemblea, titolari e responsabili di +Europa nella sua forma attuale, decidessero di istituire il cosiddetto Comitato dei “saggi”, incaricato di varare il nuovo Statuto “conformato a princìpi democratici nella vita interna e ad adesione diretta”.

Dopo un mese di lavoro, il Comitato ha prodotto una bozza di statuto. Ma, come lo dimostra il susseguire degli eventi da quel momento, questo testo non è mai stato davvero in gioco. La prima e preliminare resistenza registrata è stata decisamente fondamentale e non riguardava lo svolgimento, ma il tema stesso del lavoro del Comitato Statuto. Radicali Italiani si è infatti opposto alla possibilità che +Europa potesse essere un soggetto ad “adesione diretta”. Doveva rimanere una organizzazione senza iscritti, un cartello di organizzazione politiche, così come, è stato detto, alle elezioni era stata una “lista di scopo” (definizione per me decisamente riduttiva e sbagliata). A questo si aggiungevano una serie di riserve sul criterio di ponderazione della rappresentatività dei soggetti federati. Radicali Italiani, avendo un costo dell’iscrizione più alto, avrebbe dovuto avere un potere statutario maggiore di quello di altri soggetti federati. Il segretario di RI ha dunque liquidato il lavoro svolto, definendolo unilateralmente “superato”. Lire la suite

Sul futuro di +Europa: lettera di un traditore ai Radicali Italiani

La lista “+Europa con Emma Bonino – Centro Democratico” è stata l’unica novità inaspettata e non marginale delle ultime elezioni. Non ha raggiunto per poco il 3%; ha conseguito un eletto nella circoscrizione europea e tre eletti nei collegi uninominali in rappresentanza della coalizione del centro-sinistra. La sua presentazione (e il suo risultato insufficiente, ma non irrilevante) ha rappresentato oggettivamente la “promessa” agli elettori della trasformazione della lista elettorale in un soggetto politico federalista europeo. Soprattutto è evidente che molte tra le persone che hanno partecipato alla campagna elettorale di +Europa e hanno sostenuto i suoi candidati non erano iscritti e militanti dei soggetti fondatori di +Europa, cioè Radicali Italiani, Forza Europa e Centro Democratico; hanno in gran parte sostenuto e votato “altro”. Visto che le camere, a quanto pare, stanno per essere nuovamente sciolte, +Europa dovrebbe già essere in marcia verso una nuova sfida elettorale. Invece è ferma dal 4 marzo 2018. E per essere presente alle prossime elezioni, se si tenessero come è probabile a settembre, dovrebbe raccogliere almeno 50.000 firme nelle prossime 8-10 settimane. Lire la suite