Elezione diretta del Presidente della Commissione

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Proposta di petizione al Parlamento Europeo

A. considerando che con l’attuale sistema istituzionale dell’Unione, in cui la legittimazione politica poggia simultaneamente sul Consiglio e sul Parlamento europeo, non è sano che una sola di queste istituzioni si arroghi il diritto di eleggere tra i cosiddetti Spitzenkandidaten, cioè tra i “candidati capifila” che ciascun gruppo politico esprime, il candidato chiamato a diventare automaticamente il Presidente della Commissione se il suo partito ottiene il maggior numero di seggi;

B. considerando che il sistema degli Spitzenkandidaten è ormai esplicitamente rifiutato da alcuni gruppi politici europei – in primo luogo l’Alleanza dei Liberali e Democratici (Alde), che per il 2019 non ne indicherà alcuno – ed esclude forze politiche nazionali molto rappresentative, come En Marche, che non fanno riferimento al momento ad alcun raggruppamento europeo; Lire la suite

Una televisione pubblica europea

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Proposta di petizione al Parlamento Europeo

A. considerando che la conoscenza da parte dei cittadini europei della storia, della cultura e della realtà sociale, economica e politica dei diversi paesi dell’Ue e dello stesso funzionamento dell’Unione è ovunque molto parziale e spesso distorta da veri e propri pregiudizi politici;

B. considerando che l’attività di molti media nazionali è divenuta ormai abitualmente uno strumento di consolidamento delle ideologie sovraniste enazionaliste e della retorica antieuropea, attraverso il sistematico travisamento delle attività, degli obiettivi e dei risultati conseguiti dalle istituzioni comuni; Lire la suite

Sul futuro di +Europa: lettera aperta ai membri del Comitato Nazionale di RI

Caro Presidente, cari membri del Comitato Nazionale, cari compagni,

non posso purtroppo essere con voi a Roma alla riunione del Comitato Nazionale, a cui sono stato gentilmente invitato. Cercherò più che potrò di seguire i lavori da remoto, come si usa dire, ma non potrò farlo in modo continuo. Avendo inoltre un problema personale con gli interventi telefonici, preferisco anticiparvi queste righe per aggiungere alcune considerazioni a quelle già comunicate in precedenza, con il compagno Strik Lievers o da solo. Lire la suite

Su +Europa nessun veto « identitario »

Lettera aperta ai membri della Direzione di Radicali Italiani

di Lorenzo Strik Lievers e Olivier Dupuis

Cari compagni,

nella faticosa ricerca di un compromesso sul nuovo Statuto di +Europa tra i soggetti fondatori (Radicali Italiani, Forza Europa e Centro Democratico), sembra che sia rimasto un solo e tutto sommato marginale punto di contrasto: la figura e il ruolo del coordinatore “transitorio” di +Europa, nella fase che va dal lancio della campagna di iscrizioni alla tenuta del primo Congresso. Non è così: il problema del coordinatore non è l’unico ed è solo un effetto, non la causa, di un problema più grande e politicamente fondamentale. Lire la suite

Sul futuro di +Europa: lettera aperta ad Emma Bonino

Cara Emma,

Sono passati ormai tre mesi dalle elezioni, tre lunghi mesi nei quali +Europa è rimasta ferma, mentre la politica italiana, europea ed internazionale esplodeva proprio sul tema e sul futuro dell’Europa.

C’è voluto un mese perché i membri dell’Assemblea, titolari e responsabili di +Europa nella sua forma attuale, decidessero di istituire il cosiddetto Comitato dei “saggi”, incaricato di varare il nuovo Statuto “conformato a princìpi democratici nella vita interna e ad adesione diretta”.

Dopo un mese di lavoro, il Comitato ha prodotto una bozza di statuto. Ma, come lo dimostra il susseguire degli eventi da quel momento, questo testo non è mai stato davvero in gioco. La prima e preliminare resistenza registrata è stata decisamente fondamentale e non riguardava lo svolgimento, ma il tema stesso del lavoro del Comitato Statuto. Radicali Italiani si è infatti opposto alla possibilità che +Europa potesse essere un soggetto ad “adesione diretta”. Doveva rimanere una organizzazione senza iscritti, un cartello di organizzazione politiche, così come, è stato detto, alle elezioni era stata una “lista di scopo” (definizione per me decisamente riduttiva e sbagliata). A questo si aggiungevano una serie di riserve sul criterio di ponderazione della rappresentatività dei soggetti federati. Radicali Italiani, avendo un costo dell’iscrizione più alto, avrebbe dovuto avere un potere statutario maggiore di quello di altri soggetti federati. Il segretario di RI ha dunque liquidato il lavoro svolto, definendolo unilateralmente “superato”. Lire la suite