Le suicide stratégique de l’Europe

Auf Deutsch In English In Italiano

Le Taurillon, le 9 juin 2021

Le premier défi pour le monde libre et donc pour l’Europe en termes de préservation d’un environnement mondial fondé sur la liberté (et les libertés), est la montée en puissance économique, technologique et militaire de la République Populaire de Chine et, en même temps, la nouvelle mutation de son régime, d’autoritaire à totalitaire.

Le second est constitué par le renforcement de l’important pouvoir de nuisance et de déstabilisation de la Fédération de Russie, pouvoir qui ne se traduit pas tant en une nouvelle menace militaire pour l’Europe en raison de l’important aggiornamento stratégique de l’Organisation atlantique mais plutôt en une très forte capacité de nuire aux intérêts de l’Union européenne (et de ses Etats membres) non seulement dans le voisinage immédiat de celle-ci, en Ukraine, au Belarus, dans le Sud-Caucase, au Moyen-Orient et au Maghreb mais également en Afrique. Lire la suite

Il suicidio strategico dell’Europa

Auf Deutsch in English En Français

Strade, 4 giugno 2021

La prima sfida in termini di preservazione di un ambiente mondiale fondato sulla libertà (e sulle libertà) per il mondo libero e quindi per l’Europa, è costituita dall’irresistibile ascesa economica, tecnologica e militare della Repubblica Popolare di Cina e, allo stesso tempo, la nuova mutazione del suo regime, da autoritario a totalitario.

La seconda è rappresentata dal rafforzamento della notevole capacità di arrecare danno e di destabilizzazione della Federazione russa, capacità che si traduce non tanto in una nuova minaccia militare per l’Europa, grazie all’importante aggiornamento strategico dell’Organizzazione atlantica, ma piuttosto in un accresciuto poter di nuocere agli interessi dell’Unione europea (e dei suoi stati membri) non solo nel suo vicinato immediato, in Ucraina, in Bielorussia, nel Caucaso meridionale, nel Medio Oriente e nel Maghreb ma anche in Africa. Lire la suite

Europas strategischer Selbstmord

In English En Français In Italiano

Geopolitica, Mai 2021

Die zunehmende Stärke der Volksrepublik China – in wirtschaftlicher, technologischer und militärischer Hinsicht, aber auch bezüglich ihres Wandels von einem autoritären zu einem totalitären Regime – ist im Hinblick auf die Bewahrung eines globalen Umfelds, das auf Freiheit (und Freiheiten) basiert, die erste Herausforderung für die freie Welt – und damit für Europa.

Die zweite Herausforderung ist das zunehmende Stör- bzws. Schadenspotenzial der Russischen Föderation, eine Macht, die sich nicht so sehr in einer neuen militärischen Bedrohung für die Union niederschlägt – aufgrund der großen strategischen Umstrukturierung des Nordatlantikpakts -, sondern sich vielmehr darin zeigt, dass sie den Interessen der Europäischen Union (und ihrer Mitgliedstaaten) beträchtlichen Schaden zufügen kann: Nicht nur in ihrer unmittelbaren Nachbarschaft, in der Ukraine, in Belarus, im Südkaukasus, im Nahen Osten und im Maghreb, sondern auch in Afrika. Lire la suite

Quali regole per la casa comune dei riformatori e liberaldemocratici italiani?

Strade, 29 Aprile 2021

Cosa c’entra l’appello lanciato da Linkiesta per “una nuova alleanza riformista e liberaldemocratica” con l’aspra battaglia in corso in +Europa? Se non tutto, molto, anzi moltissimo. Molto più della questione degli eventuali “contenuti” e delle priorità politiche comuni, tocca un punto, fastidioso per molti, quello delle regole dello stare insieme e degli statuti, cioè in breve dell’essere partito.

Se però, seguendo Gandhi, crediamo che «il fine è nei mezzi come l’albero è nel seme», non possiamo pensare di concepire un nuovo soggetto politico aggregativo delle forze riformatrici e liberal-democratiche, che esso sia “federativo” o “unitario”, senza porci la questione delle regole del suo funzionamento, in altre parole della sua carta statutaria. E quindi, se, come sostiene Linkiesta, “compete ai veri leader, se sono veramente tali, l’onere di farsi promotori del salto di qualità necessario per riconoscere che poiché l’obbiettivo politico è comune, esso va perseguito agendo di comune intento”, questo non basta, cioè non basta che tre, quattro, cinque leader si mettano intorno ad un tavolo e “decidano”. Lire la suite

I propagandisti di Putin. Il soft power del Cremlino sulla cultura italiana

Strade, 15 Aprile 2021

Mi si chiede un compito assai improbo: una critica del lungo e approfondito studio “L’influenza russa sulla cultura, sul mondo accademico e sui think tank italiani” di Massimiliano Di Pasquale e Luigi Sergio Germani. Compito improbo, perché in qualche modo il lavoro potrebbe essere “liquidato” in questo modo: analisi tanto impeccabile, quanto indispensabile. Lettura vivamente consigliata. Lire la suite